giovedì 23 giugno 2016

Ponti dell'Aniene



Una descrizione dei ponti che attraversavano l'Aniene tra Trevi e Roma.

"Sopra dell'Aniene, dal suo fonte, fino che imbocchi nel Teuere si contano dodici ponti, il primo de quali è quello di Comminacchio nel territorio di Trevi, e poscia vicino Subiaco li ponti di S.Antonio e di San Francesco. 

Il quarto ponte, che è di legno vedesi tra l'Austa, e Marano terre parimenti della Badia di Subiaco. Il quinto pur di legno è tra Rouiano, e Anticoli Corrado Terre dell'Eccellentissimo Giulio Cesare Colonna Principe di Carbognano.
Il sesto mirasi fuori della Terra di Vicouaro. 

Il settimo in Tiuoli in faccia alla cascata del medesimo fiume, e poco lungi della Città per andare alla Sabina si passa per un ponte di legno essendo gli anni andati stato dalla violenza delle acque dirupato il murato insieme col sepolcro di Celio, che a capo di esso in forma di baluardo sorgeva dal cui nome viene hoggi ancora chiamato Ponticelli in vece di Ponte Celio.
Il nono è nella strada romana detto Ponte Lucano poco più d'un miglio distante da Tiuoli. 



Vedesi il decimo nella Via Tiburtina fabricato da Antonino Pio, e poscia ristorato alla grande da Mammea Madre di Alessandro Imperatore, dui prese il nome di Mammolo e indi di Ponte Mammolo. 

L'undicesimo appare nella Via Nomentana e il dodicesimo nella Salaria lungi da Roma tre miglia, ove Manlio trionfò del Gigante de' Galli, il quale demolito da Goti fu poscia reedificato da Narsete famoso Capitano di Giustiniano Imperatore."



 Ponte Nomentano


Fonte : Francesco Martii, Michele Giustiniani, Historia ampliata di Tivoli, Mancini 1665