mercoledì 7 settembre 2016

Le Antiche Chiese di Tivoli : Santo Stefano ai Ferri



Nel quartiere San Paolo, all'interno di quella che un tempo era la cinta muraria della città di Tivoli, si trova l'ex Chiesa di Santo Stefano ai Ferri.

La struttura sorge, probabilmente, su una aula romana trasformata successivamente in chiesa da Papa Simplicio intorno al V secolo d.c.
La pianta originaria della chiesa non è perfettamente nota ma si può ipotizzare che oltre la navata centrale, ancora esistente, ci fosse un portico antistante l'ingresso, un campanile ed un accesso, interno alla chiesa, che immetteva in un orto ed un cimitero. Nel corso del XVI secolo la chiesa fu ampliata con una cappella dedicata alla Natività (Cappella di Santo Stefano) e, nella parte sinistra sul fondo con la cappella dell'Annunziata.

L'interno dell'ex chiesa
In fondo, si può notare il palco con il pianoforte
a disposizione delle performance musicali degli artisti.
La chiesa ha, infatti, tra l'altro, un'ottima acustica che ben si presta
ad accogliere eventi musicali e teatrali.
(foto : A. Terenzi)



La chiesa ha conosciuto alterne vicende e cessò di essere dedicata al culto religioso nel 1782 dopo che era stata assegnata, intorno alla metà del '500, alla Congregazione dei Somaschi  e successivamente, dopo la soppressione della parrocchia, nel 1637, ai frati Ospitalieri di S.Antonio di Vienna. L'ex chiesa passò, quindi, insieme ad altri beni, all'Accademia dei Nobili Ecclesiastici e trasformata, nel 1840, in teatro, poi in granaio, e, successivamente, in laboratorio artigiano. La presenza dell'antico teatro è testimoniata da alcune tracce ancora visibili sia in prossimità dell'ingresso, dove si trovava il botteghino, sia lungo le pareti dell'originaria navata dove si possono notare degli elementi in legno riferibili agli antichi palchetti.

Attualmente, dopo una serie di restauri, l'ex chiesa di Santo Stefano ai Ferri accoglie, grazie all'Associazione "I Cavalieri di Santo Stefano", associazione culturale no-profit, fondata intorno al 2004, manifestazioni artistiche e culturali ed è, spesso, meta di studenti universitari che completano in quest'angolo poco noto di Tivoli le loro tesi di laurea.

Un dettaglio di un'opera a livello dell'arcata
a lato della navata centrale.
(foto: A.Terenzi)

L'Associazione "I Cavalieri di Santo Stefano", attraverso la passione e le capacità professionali della Presidente Prof.ssa Sandra Vignoli, ha sempre cercato di far rivivere la vocazione culturale di questo antico luogo e si propone di promuovere eventi e manifestazioni culturali di spessore che spaziano da concerti di musica jazz, classica, opera ed operetta sino alla organizzazione di mostre, convegni e presentazioni di libri. All'interno dei locali del complesso monumentale, restaurati e valorizzati da un impianto di illuminazione che ne esalta l'austero fascino, trova sede anche la "Schola Palatina" e si sono svolte ben sei estemporanee di pittura. Ai giorni nostri, dopo alterne vicende, l'antica chiesa di Santo Stefano attraverso l'Associazione "I Cavalieri di Santo Stefano" vuole proporsi come luogo della cultura, della musica, della tradizione non sordo alle giovani generazioni ospitandone attività che possano essere utili per la crescita artistica e culturale delle nuove generazioni.
Nota : l'immagine che riproduce la Chiesa di Santo Stefano ai Ferri è liberamente tratta dal sito della Società Tiburtina di Storia ed Arte (url originale : http://www.societatiburtinastoriaarte.it/wp-content/uploads/2015/09/Santo-Stefano_1.jpg) e rappresenta una ricostruzione della chiesa ad opera di V. Pacifici (link originale http://www.societatiburtinastoriaarte.it/?tribe_events=i-campanili-delle-chiese-di-tivoli-esistenti-e-scomparse#)