a cura di
Andrea Terenzi
Originario di Isola del Gran Sasso, dove nacque l'11 Marzo 1870, Antonio Parrozzani, chirurgo di fama internazionale fu direttore dell'Ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli.
Il Parrozzani occupa un posto di primo piano nella storia dell'evoluzione della cardiochirurgia : fu il primo ad eseguire un intervento di sutura sul muscolo cardiaco nel lontano Aprile 1897 presso l'ospedale romano di Santa Maria della Consolazione.
Ad oggi, non molti tiburtini conoscono la triste vicenda della morte del noto professor Parrozzani cui è intitolata la via prospicente il nosocomio tiburtino e alla cui memoria è stata recentemente inaugurata una targa commemorativa all'interno dell'ospedale.
Era la sera del 2 Novembre 1930 quando un ex paziente del professore lo attese nei pressi dell'ospedale di Tivoli e lo colpì con numerosi colpi di rivoltella. Il professor Parrozzani morì la mattina successiva all'aggressione.
La successiva vicenda giudiziaria fu molto complessa in relazione al fatto che fu avanzata l'ipotesi che il delitto potesse essere stato commesso per mandato ed anche in relazione alle perizie psichiatriche che vennero eseguite sull'imputato. Esclusa l'ipotesi del delitto su mandato, il processo riprese contro il solo esecutore materiale che venne condannato all'ergastolo avendolo la Corte d'Assise di Roma ritenuto in pieno responsabile del delitto (1936). Tale sentenza fu però annullata in Cassazione e la Corte di Assise di Viterbo che riesaminò la causa condannò l'imputato a 30 anni di reclusione. Anche questa seconda sentenza fu impugnata dai difensori dell'imputato ma la Suprema Corte rigettò il ricorso (1938).