Sante Viola (Tivoli, 19 ottobre 1773 - Tivoli, 3 settembre 1838) di umili natali fu un avvocato e storico italiano. Si dedicò a studi umanistici ed in particolare fu attratto dallo studio della storia della sua città natale.
Nel 1794 si laureò in diritto civile e canonico : nello stesso anno fu incaricato di presiedere la Biblioteca Comunale di Tivoli.
A Roma. si dedicò all'avvocatura e all'insegnamento. Dal 1816, per venti anni, ricoprì l'incarico di segretario comunale del Comune di Tivoli.
Tra le sue opere si ricorda, in particolare, la "Storia di Tivoli dalla sua origine fino al secolo XVII" opera pubblicata nel 1819 in tre tomi e la "Cronaca delle diverse vicende del Fiume Aniene in Tivoli sino alla deviazione del medesimo nel traforo del Monte Catillo" pubblicata nel 1835.
Fu membro della Accademia Lettararia dell'Arcadia e collaboratore del "Giornale arcadico di scienze, lettere ed arti" in qualità proprio di collaboratore di questo prestigioso periodico culturale, pubblicò una serie di "lettere" relative ai lavori del traforo del monte Catillo, scritti che "anticiparono" la pubblicazione delle successive "Cronache del Fiume Aniene" del 1835.
Nel 1794 si laureò in diritto civile e canonico : nello stesso anno fu incaricato di presiedere la Biblioteca Comunale di Tivoli.
A Roma. si dedicò all'avvocatura e all'insegnamento. Dal 1816, per venti anni, ricoprì l'incarico di segretario comunale del Comune di Tivoli.
Fu membro della Accademia Lettararia dell'Arcadia e collaboratore del "Giornale arcadico di scienze, lettere ed arti" in qualità proprio di collaboratore di questo prestigioso periodico culturale, pubblicò una serie di "lettere" relative ai lavori del traforo del monte Catillo, scritti che "anticiparono" la pubblicazione delle successive "Cronache del Fiume Aniene" del 1835.
Traforo del monte Catillo in Tivoli.
Lettera I
"...il clementissimo Sovrano, persuaso della necessità della diversione del fiume Aniene, onde sempre la città di Tivoli preservare dalle calamità e da' pericoli da esso fiume minacciati, si degnò di sanzionare il magnifico progetto nel pontificio chirografo emanato in proposito li
12 giugno 1832..."
"...il clementissimo Sovrano, persuaso della necessità della diversione del fiume Aniene, onde sempre la città di Tivoli preservare dalle calamità e da' pericoli da esso fiume minacciati, si degnò di sanzionare il magnifico progetto nel pontificio chirografo emanato in proposito li
12 giugno 1832..."
Lettera II
"... terminato dunque lo sgombro della terra, ed il taglio della pietra, fino al piano stabilito, per dar cominciamento al traforo del monte, e dopo disotterati tutti que' frammenti di lapidi e di altri oggetti antiquari, di cui in detta mia prima lettera ti parlai, si discoprì un maestoso antico acquedotto, ripieno di fluviali deposizioni e di arena..."
"... terminato dunque lo sgombro della terra, ed il taglio della pietra, fino al piano stabilito, per dar cominciamento al traforo del monte, e dopo disotterati tutti que' frammenti di lapidi e di altri oggetti antiquari, di cui in detta mia prima lettera ti parlai, si discoprì un maestoso antico acquedotto, ripieno di fluviali deposizioni e di arena..."
Lettera III e IV
"... voglio darti qualche nozione della località, e del punto ove è fissato lo sbocco del fiume, e della nuova cascata, terminato che sarà l'interno scavamneto del Monte Catillo..."