domenica 20 marzo 2022

Saluti da Tivoli | Fiere e Mercati

Il 2 febbraio 1895, essendo Sindaco G. Battista Giannozzi, il Consiglio Comunale di Tivoli deliberò di istituire una fiera di merci e bestiame da tenersi nei giorni 19, 20 e 21 Marzo dedicandola a S. Giuseppe Artigiano.
Secondo le fonti storiche del XIX secolo, i momenti di scambio economico possono essere classificati in :

- fiere vere e proprie con scambio internazionale, nazionale e locale di lunga durata;
- fiere assimilabili a mercati, di breve durata e interesse locale
- mercati d'interesse locale e a scadenza settimanale.




Nel tempo alcune fiere spariscono nel giro di pochi anni, altre si espandono e ognuna si caratterizza per la vendita di generi vari e di bestiame (quest'ultimo quasi del tutto scomparso nelle fiere).

Le fiere sono per lo più legate al culto : esse vengono istituite all'interno delle feste religiose in onore di un santo; l'attrazione di grandi folle durante i pellegrinaggi si lega bene alla modalità dello scambio di merci e viceversa. La presenza di merci attira i pellegrini : eccezionalità e rassicurante periodicità dello scambio e dell'evento religioso finiscono per coincidere in un momento di integrazione festiva.Nella Valle dell'Aniene sono note le seguenti fiere :

- Fiera degli Altopiani di Arcinazzo : è posta su un importante snodo stradale tra le provincie di Roma e Frosinone. E' di merci e bestiame e investe i paesi del vicino sublacense e frusinate, mentre ad ampio raggio interessa la provincia di Latina;




- Fiera di S.Anatolia a Gerano : è collegata al culto di S.Anatolia che si celebra il 10 luglio. accoglie un gran numero di pellegrini e di venditori, caratteristica la presenza degli zingari;
- la fiera di Riofreddo : il paese si trova in posizione privilegiata, un tempo posta al confine col Regno di Napoli e ora ben collegata con l'autostrada. Le merci gravitano su un circuito a breve raggio che interessa il sublacense, la sabina e la marsica, e su uno a medio-lungo raggio che investe la provincia di Frosinone e l'Umbria. Si vendono generi per la casa, di lavoro e animali;




- la fiera di Affile : è una fiera di merci che si sviluppa lungo la strada che collega l'ex chiesa parrocchiale di S. Maria. La distribuzione delle merci avviene lungo un circuito che investe i paesi del sublacense e dell'area del frusinate;




- la fiera di Vicovaro : si hanno notizie dal 1852, quando la comunità richiede una fiera di 8 giorni nella ricorrenza dei Santi Martiri del Tempietto, nella quarta domenica di maggio, ricordando come per l'occasione le strade del paese siano state lastricate. Il permesso viene accordato per i 4 giorni che seguono la festività. Viene poi spostata in località San Cosimato, vicina al convento e si tiene il 2 agosto in occasione della festa del Perdono di Assisi. E' di merci e bestiame, si situa in posizione strategica lungo la via Tiburtina e sulla strada per Mandela e la Licentina che conduce in Sabina;




- la fiera di Arsoli : sono ricordate due fiere, quella già attestata agli inizi del '600 in onore di S.Bartolomeo, che si teneva il 24 e 25 agosto, e quella istituita nel 1874 nell'ulitma domenica di ottobre, per la festività della Vergine incoronata. Attualmente si svolgono le fiere di S.Bartolomeo e quella per S.Filippo Neri. In passato, la fiera di S.Bartolomeo aveva un'ampia estensione con venditori di generi alimentari e animali che invadevano strade e piazze;

- fiera di Roviano : si festeggiava in onore di Maria Santissima del Rosario ed era una fiera di merci e bestiame.
Fonte : Il testo del post è ripreso dalla descrizione delle fiere e mercati nella sala del Museo della civiltà contadina di Roviano (in foto)