sabato 21 maggio 2022

Curiosità | Sciopero d'altri tempi

Tito Livio nel suo nono libro racconta che ai suoi tempi, cioè 311 anni avanti Cristo, i censori decisero di proibire un certo  banchetto, che la corporazione dei Tibicines (suonatori di Flauto) soleva tenere nel tempio Giove, e che aveva dato luogo a scandali. 

Feste Romane

I Tibicines, irritati, scioperarono, ma, invece di organizzare dimostrazioni, come fanno oggidì i nostri operai, ed invece di percorrere le vie di Roma, si radunarono tutti e Tibur. 

La città restò cosi tutt'a un tratto priva di suonatori di flauto. 

Come fare? I Tibicines, non eran soltanto necessari alle feste, ma erano indispensabili pei riti.

Tito Livio

Il Senato romano preoccupato del fatto nuovissimo, mandò subito messi a Tivoli e i capi di Tivoli promisero di interessarsi per una pronta soluzione dello sciopero. 

Convocarono infatti i Tibicines  e li esortarono a tornare a  Roma e a riprendere il lavoro.  Ma essi non vollero saperne affatto. Ed allora si ricorse ad uno stratagemma. 

Gli scioperanti furono invitati ad un sontuoso banchetto ed ubriacati di un ottimo Falerno. Indi furon caricati come bestie su dei carri e trasportati da Tivoli a Roma


Rivista "Musica d'Oggi"

_________

Fonte : Musica d'oggi : rassegna internazionale bibliografica e di critica, 1920, fascicolo 2