F = Ingresso della Villa Adriana
S = Ingresso della Villa d’Este
Distanza 4 Km circa (3,85 Km)
Tempi di percorrenza : 40-45 minuti
Dislivello altimetrico : circa 200
metri
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Lasciata
l’area di sosta si continua la strada verso Tivoli percorrendo un tratto
asfaltato in parte dedicato alle vetture
che da Tivoli scendono a Villa Adriana e in parte dedicato ai pedoni. Più
avanti la strada giunge in località Colli di Santo Stefano e, abbandonata la
strada asfaltata, il percorso continua lungo un sentiero sterrato che attraversa
il bosco di ulivi.
Attraverso
un sotto passo, si attraversa la Via Tiburtina nei pressi della cd. “Curva del
Regresso”. In questo tratto, per circa un centinaio di metri, il percorso è
molto ripido ma può essere agevolmente superato con un minimo di attenzione.
La strada,
attraversando il bosco di ulivi, diviene quindi panoramica : la vista spazia su
tutta la pianura romana sino alla costa : poco dopo si trova una seconda
piazzola di sosta attrezzata con panche e tavoli e dove trova posto un
fontanile. Poco più su della piazzola, una vecchia edicola.
Il percorso
continua e poco dopo ci si immette sulla SS Tiburtina in prossimità della
Caserma della Guardia di Finanza. Continuando verso Tivoli, dopo circa un
chilometro, si giunge a Villa d’Este.
Qualche notizia storica
Tralasciando
le notizie circa le famose ville di Tivoli, volendo soffermarsi su alcuni
aspetti storici del percorso se ne possono prendere in esame i seguenti :
Origini del percorso “Strada
di S.Marco”
Cabral
e Del Re descrivono nel libro “Delle ville e dè più notabili monumenti della
città e del territorio di Tivoli” nel 1779 una strada detta di “San Marco” dove
“… si osservano vasti ruderi, avanzi di gran villa…”. La strada prenderebbe il
nome da una Cappella rurale dedicata al santo andata distrutta già al tempo
della pubblicazione di quel testo. Della Cappella rimarrebbe una edicola
(“Nicchia”) decorata internamente con immagini della deposizione di Cristo dalla
croce
Ritrovamenti archeologici
presso la Villa Pisoni a Tivoli
Francesco
Bulgarini, nella sua opera “Notizie storiche antiquarie statistiche ed
agronomiche intorno all’antichissima città di Tivoli e suo territorio” del
1848, riporta il ritrovamento di numerose opere artistiche presso la villa che
secondo gli storici appartenne a Gneo Pisone : in particolare, nel 1778, il
cavalier Arzara, ambasciatore di Spagna a Roma, durante alcuni scavi rinvenne
la statua intera ed unica dell’imperatore Britannico, sedici teste di filosofi
e poeti greci nonché un busto di Alessandro Magno. Altri ritrovamenti
riguardano alcune camere con pitture, rinvenute nel 1786 da Domenico De
Angelis, e pavimenti di marmi colorati, frammenti di statue e ornati rinvenuti
in alcuni oliveti della zona.
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Bibliografia
Francesco
Bulgarini, Notizie storiche antiquarie statistiche ed agronomiche intorno
all’antichissima città di Tivoli e suo territorio, Tip. G.B. Zampi, 1848
Cabral,
Del Re, Delle ville e dè più notabili monumenti della città e del territorio di
Tivoli, Puccinelli, 1779
A.Nibby,
Viaggio antiquario né contorni di Roma, Poggioli 1819
Cartografia
La
cartografia del percorso in prima pagina è ottenuta con l’applicazione gratuita
“i-runner”.
Fotografie
Andrea
Terenzi