lunedì 28 maggio 2018

A Tivoli la riapertura della Rocca Pia...

 a cura di A.Terenzi

In occasione delle iniziative organizzate per la commemorazione delle vittime del bombardamento della città del 1944, il Concerto dell'Orchestra Filarmonica di Tivoli, presso il cortile interno della Rocca Pia, ha ufficialmente riaperto al pubblico il castello simbolo della città.

Tra i presenti il Sindaco di Tivoli

L'Assessore alla Cultura del Comune di Tivoli, Urbano Barberini, ha ricordato come l'Amministrazione Comunale ha fatto della riapertura della Rocca Pia uno dei punti del suo programma  . impegnandosi allo stesso modo anche per il Santuario di Ercole Vincitore, la Mensa Ponderaria, il Museo Civico nel Palazzo di Mauro Macera, perchè si tratta di luoghi che vanno restituiti alla cittadinanza e a tutti i visitatori e turisti : con il Concerto dell'Orchestra Filarmonica di Tivoli inizia il percorso di recupero alla cittadinanza della Rocca Pia, un bene straordinario della città di Tivoli.


https://www.facebook.com/Teletibur/videos/1757720597610571/
Nel video l'intervista all'Assessore Barberini 
e a Loris Di Domenicantonio dell'Orchestra Filarmonica di Tivoli
(cliccando sull'immagine si accede al video del TG di TeleTibur
che al minuto 7:02 tratta della riapertura della Rocca Pia) 


Alcune notizie storiche sulla Rocca Pia e il suo costruttore : 
Pio II

 
Il 14 Ottobre 1405 nasce nei pressi di Siena, a Corsignano, Enea Pio Piccolomini : verrà eletto Papa nel 1458 assumendo il nome di Pio II, il suo pontificato durò fino al 1464.


A Tivoli, in cui le lotte tra guelfi e ghibellini erano da sempre molto cruenti e dove spesso si agitavano dei moti contro il potere di Roma, Pio II costruì la Rocca Pia nel 1461 : questa fortezza gli avrebbe consentito, da un lato, di meglio controllare la turbolenta città e, dall’altro, di avere una maggiore possibilità di difesa per la stessa Roma papale.

Il Papa conosceva, infatti, quale posizione strategica occupasse l’antica Tibur ed solito, infatti,  dire essere più facile recuperare Roma perduta possedendo Tivoli, che recuperare Tivoli perduta essendo padroni di Roma.

Nel 1461 si recò dunque a Tivoli, così si descrive nei Commentarii scritti di Johannes Gobellinus : “… noi andremo in Tivoli, e que’ cittadini insolenti ed alle sedizioni abituati, o fuggiranno, o spaventati si manterranno tranquilli; e tutti i buoni di cui la città non è scarsa seconderanno le nostre intenzioni (…) noi non siamo di animo così debole che temer dobbiamo un affronto in seno di una città nel nostro temporale dominio (…) Innalzeremo da’ fondamenti  una rocca, che terrà in freno la città. Conosciamo i costumi del volgo. Tutto cede alla vittoria”

Il Papa giunto a Tivoli ebbe come prima preoccupazione quella di radunare il popolo tiburtino e, dopo averlo messo in guardia dai pericoli cui aveva esposto la patria [vedi nota 1], comunicò che si sarebbe costruita una possente fortezza che avrebbe dato alla città decoro, sicurezza e vantaggio. 
Nessuno osò contrapporsi alla volontà del Papa e fu così che in uno spiazzo nei pressi della Porta Santa Croce, in prossimità di un nobile anfiteatro si diede inizio alla costruzione delle torri di quella che ancor oggi è la Rocca Pia [vedi nota 2]

Nella porta fu impresso in marmo un epigramma :


Grata bonis, invisa malis, inimica superbis
Sum tibi, Tibur, enim sic Pius instituit

Lo storico tiburtino Sante Viola ricorda nella sua “Storia della città di Tivoli” che, nonostante la costruzione di una rocca così imponente necessitasse di grande impegno economico, la fortezza fu terminata nel giro di un solo anno. 

La Rocca Pia ha segnato fortemente la storia della città e, non solo… in essa Paolo III approvò la regola che diede origine all’ordine dei Gesuiti … ma questa è un’altra storia…



[Nota 1] Nel periodo cui ci si riferisce era in atto una guerra tra lo stato pontificio e il regno di Napoli ed era accaduto che i tiburtini non avessero concesso asilo, riparo e vettovaglie all’esercito papale.

[Nota 2] Nei Commentarii viene riferito che le torri inizialmente costruite fossero due : alcuni storici, tra cui Sante Viola, ipotizzano, invece, che fin da subito la fortezza fossero quattro. Così afferma il Viola nella sua Storia della Città di Tivoli :”non si sa perché il Gobellino asserisca che due sole fossero le Torri fabbricate da Pio II, quando il fatto tuttora parlante fa vedere che furono quattro