a cura di Saluti da Tivoli
La Diocesi di Tivoli tra il 1729 ed il 1757 era guidata da
Mons. Placido I Pezzancheri , confessore
del Papa, che successe a Francesco I card. Finy che si dimise dopo solo un anno
dalla nomina a Vescovo di Tivoli.
Mons. Pezzancheri fu particolarmente devoto alla Madonna di
Quintiliolo come dimostrano due importanti opere da lui volete in onore di Lei
: l’Incoronazione della Sacra Immagine e la costruzione di un nuovo Santuario.
- L'Eremo di Quintiliolo nel sec XVIII -
Nel 1753, assecondando le
sollecitazioni del Sac. Antonio Gallucci, una canonico della Cattedrale di
Tivoli, che riteneva essere guarito da grave malattia per intercessione della
Madonna di Quintiliolo, Mons. Pezzancheri presentò istanza al Capitolo di S.
Pietro perché all’antica Immagine della SS. Vergine fosse decretata la solenne
Incoronazione.
L’Incoronazione avvenne l’8
Giugno 1755 alla presenza di Mons. Carlo Origo, delegato dal Capitolo Vaticano,
del Vescovo di Tivoli, delle massime autorità religiose e civili della città.
Mons. Pezzancheri officiò una messa solenne in cattedrale al termine della
quale “trasse innanzi il Delegato all’altare
maggiore, ove sotto splendido baldacchino era stata posta la S. Imagine. Benedì
a piè dell’altare le due corone d’oro: indi salendo su per un’ampia gradinata
che metteva sopra l’altare maggiore ornò dell’Aurea Corona il Bambino Gesù e la
Santissima Madre, al suono festoso dei bronzi, al prolungato fragore de’ mortari,
all’armonia di musicali strumenti”.
- Protegam Urbem Hanc - Proteggerò questa Città -
La cerimonia dell’Incoronazione
coinvolse tutta la città : sostenitore e promotore delle iniziative religiose
fu lo stesso Canonico Antonio Galluzzi che si era premurosamente attivato
presso il Vescovo Pezzancheri per ottenere dal Capitolo Vaticano la Coronazione
della Sacra Immagine. Grazie al sostegno del Vescovo si indicarono persone
nobili e pie per raccogliere elemosine per la Città e la Diocesi : fu raccolta
la somma di 1200 scudi. La cattedrale era sontuosamente parata con damaschi,
cascate di festoni e fregi di vario e ricco genere di disegno. Così descrivono alcuni commentatori dell’epoca : ”Musici da Roma, processione solenne per tutta la Città con ceera
copiosa, di grossa misura, in mano di tutti. Sparo di mortari, duplicati fuochi
d’artifizio, illuminazioni, portò grande spesa, e ciò non pertanto avanzò molto
denaro per incominciare la fabbrica della nuova chiesa di Quintiliolo”
Per chi volesse approfondire…
- - P.Ottavio da Alatri, L’Incoronazione della
Madonna e il suo Istitutore ne l’Italia Francescana, vol. VIII (1933)
- -P.Ottavio da Alatri, I FF.MM Cappuccini in
Tivoli e il Santuario di S.Maria in Quintiliolo ne L’Italia Francescana, vol.
XVI (1938)
- -Mario Sinibaldi, Il Santuario di Quintiliolo,
Tiburis Artistica, Tivoli 2005
Fonti web
- - Sito della Diocesi di Tivoli https://www.diocesitivoli.it/il-vescovo/vescovi-tiburtini
- -Sito della Società Tiburtina di Storia ed Arte http://www.societatiburtinastoriaarte.it