giovedì 10 gennaio 2019

Pillole di Curiosità | La Torre di Roccabruna a Villa Adriana


"N
ella vasta villa dell'imperatore Adriano, nella parte settentrionale della spianata dell'Accademia, sorge una struttura nota come "Torre di Roccabruna".

Villa Adriana | Roccabruna

Essa era originariamente un edificio a più piani sovrapposti, di cui oggi rimane la sola porzione basamentale individuata da un corpo isolato e massiccio di forma cubica. 

All'interno di tale struttura di base si trova una sala circolare con delle nicchie rettangolari e semicircolari alternate : la nicchia davanti l'ingresso principale presenta un abside che era probabilmente destinato ad ospitare una statua. In alto, sopra le nicchie si notano delle "feritoie" : tre di esse si aprono in alto e al centro delle pareti principali mentre altre due si aprono sulla parete addossata alle sostruzioni sul lato dell'Accademia. 

Villa Adriana | Roccabruna - L'interno

Circa la parte superiore, il Contini nel 1751 scrive che al di sopra della porzione basamentale vi era un tempio circolare "ornato da 16 colonne di marmo bianco striate di ordine dorico, isolate di grossezza tre palmi e mezzo, sopra le quali era l'architettura, fregio e cornice di marmo (…) Il quale Tempio ora è spianato affatto e in vece di esso vi è stata costruita una Torre che al presente si chiama Roccabruna". 

Villa Adriana | Roccabruna - Ricostruzione

Da alcune immagini del Piranesi, Pinna e Rossini si può desumere che la parte superiore all'epoca di tali riproduzioni fosse occupata da due corpi di fabbrica adiacenti di cui uno a forma di casolare con tetto a leggio e l'altro a forma di torre da cui deriverebbe il nome l'edificio stesso. Entrambe queste costruzioni furono demolite nel 1881, in "Notizie degli scavi" si legge : "la cosiddetta Torre di Cimone è stata interamente liberata dal fabbricato moderno (Roccabruna) che la deturpava".
All'esterno è ancora visibile una ampia scalinata che, al tempo di Adriano, era l'unico collegamento tra la parte inferiore e quella superiore dell'edificio : tale caratteristica fa presupporre che le due porzioni avessero due destinazioni d'uso distinte.
Varie ipotesi sono state avanzate circa la destinazione originaria dell'edificio. Ligorio, osservando le costruzioni sovrapposte ipotizzò che si trattasse di due templi riconducendo al costruzione ad una funzione religiosa. Si ipotizzò che si trattasse di una prigione oppure di un presidio militare. Un elemento che sembra certo è che i due piani avessero destinazione d'uso diverse : essi, in origine, erano infatti collegati solo attraverso la rampa esterna, mentre le scale interne sono di epoche successive. Il Sebastiani ipotizzò, addirittura che si potesse trattare di una "voliera" e il Nibby la ricondusse ad una Torre di Timone. La presenza dei condotti che si aprono lungo le pareti ha dato luogo a varie ipotesi tra cui quella che l'edificio fosse in qualche modo una sorta di "osservatorio astronomico". Secondo alcune ipotesi l'orientamento dell'edificio è tale da ricondurlo al "dies imperii" : l'11 agosto del 117 d.C. Adriano assunse ufficialmente il potere e tale giorno fu celebrato come festa ufficiale. L'edificio di Roccabruna è orientato secondo l'azimuth del sole al tramonto nella data dell'11 agosto 117 d.C. Tale ipotesi non sembra poter essere confermata ma alcuni studi mostrano che l'orientamento di una delle feritoie operate nelle pareti dell'edificio coincida con la regione celeste dove secondo la tradizione comparve una stella alla morte del favorito dell'imperatore Antinoo. Tale suggestiva ipotesi non sembra essere il frutto di una tradizione tramandata : sembra, infatti, esistere una correlazione tra questa "tradizione leggendaria" e un evento astronomico ricorrente legato al corpo celeste Nova Aql 1918. 

e per chi volesse approfondire …

- B.Adembri, G.E. Cinque, Nuove indicazioni per lo studio e l'interpretazione dell'edificio di Roccabruna a Villa Adriana, Atti del convegno di studi sul Lazio e la Sabina, 2011;

- A. Camiz, La storia della Roccabruna a Villa Adriana, 2004;

- M. De Franceschini, G. Veneziano, Architettura celeste nella Villa Adriana di Tivoli, Atti del X Convegno della Società Italiana di Archeoastronomia (S.I.A.) di Trinitapoli, 2010