lunedì 2 gennaio 2017

L'Aquila Imperiale sullo stemma di Tivoli.

a cura di
Andrea Terenzi

Forse non tutti sanno che l'aquila che campeggia superba sullo stemma della città di Tivoli fu apposta per concessione dell'Imperatore Federico Barbarossa. 

Federico Barbarossa fu incoronato Imperatore del Sacro Romano Impero da Papa Adriano IV il 18 Giugno 1155.


In occasione, della venuta a Roma del Barbarossa, i tiburtini, per cercare di sottrarsi all'odio dei romani, offrirono le chiavi della città all'Imperatore, mettendosi sotto il suo dominio e la sua protezione.
Il Barbarossa accettò di buon grado l'offerta dei tiburtini anche perchè ben conosceva l'importanza strategica della città : Giacomo Lolli, nel suo testo "Tivoli illustrata proposta ai giovani della medesima città" del 1818, ricorda, infatti, che "Federico (...) conosceva quanto fosse opportuna quella città per tenere in soggezione la vicina Roma".

Fu così che il Barbarossa concesse ai Tiburtini di apporre l'aquila imperiale sullo stemma cittadino.


Fontana nei pressi del Palazzo Comunale




















L'Imperatore ricostruì le strutture della cinta muraria, le ampliò includendo così al loro interno alcune zone prima esterne : la Contrada Santa Croce, l'Inversata, Colsereno e Via Maggiore.

"E allora fu che dentro la città rimasero le Ville di Metello, oggi detta Campetello, e di Caio Mario, sulle cui rovine era fondata la Chiesa della Carità, e per ciò detta Santa Maria in Colle Marii."



La Curiosità 

Se l'aquila è stata aggiunta da Federico Barbarossa, come appariva il precedente stemma della città di Tivoli? 

Secondo Antonio Del Re, a quei tempi era ancora visibile sopra una delle porte della città un' "arme antica" : "et ancor oggi si vede un'Arme antica sopra una delle Porte della Città, detta del Colle, che figura tre ponti sull'Aniene con due torri, in una sta la parola Libertas, e nell'altra Nobilitas, con una fascia tra le due torri con la scritta SPQT"