I “confetti” di Tivoli.
a cura di Saluti da
Tivoli
Le acque che scorrono lungo il
territorio tiburtino, ed in particolare quelle della zona delle terme, sono
ricche di carbonati : essi determinano fenomeni di formazione di concrezioni e sono alla base della formazione dei banchi di travertino di cui è
ricca tutta la pianura ai piedi della città.
Nel testo “Dizionario della
lingua italiana “ dell’Abate Alberti di Villanuova del 1825, i confetti di
Tivoli sono descritti come “certi
sassolini di diverse maniere, generati nelle acque presso a Tivoli, talmente
simili alle confezioni di zucchero che l’occhio ne resta ingannato”.
I “confetti di Tivoli” sono anche
ricordati da Francesco Bulgarini che nel libro “Notizie intorno all’antichissima
città di Tivoli” scrive che “le acque albule verso ove confluiscono coll’Aniene
hanno inondato i terreni, e formarono concrezioni calcaree (…) di bianchezza
simile allo zuccaro, per cui i frantumati rassembrano veri confetti dè quali
negli ultimi due secoli se ne parlò molto dagli scrittori, e segnatamente dal
Morei nel suo autunno tiburtino, chiamato confetti di Tivoli, rammentati per la
loro singolarità in tutti i trattati di mineralogia”.
L’abate Michele Giuseppe Morei
nella sua opera “Autunno Tiburtino di
Mireo pastore arcade” del 1743 racconta un simpatico aneddoto : in quel
componimento si narra del soggiorno del protagonista nelle campagne di Tivoli,
durante una breve visita al luogo dei “bagno della regina” insieme ad un gruppo
di suoi amici poeti e letterati descriveva
i “confetti di Tivoli” come sassolini tanto candidi che sembrano alla
vista dei confetti. Ognuno della compagnia ne prese una manciata per
osservarli. Ad uno dei servi al loro seguito che essendo rimasto più dietro non
aveva ascoltato la descrizione ne venero mostrati alcuni e fu così che questi
avidamente li volle addentare e “accortosi
per la loro durezza dell’inganno,
rigettò fuori e diede a tutti occasione di ridere”.
Per chi volesse approfondire :
-
Francesco Bulgarini, Notizie intorno all’antichissima
città di Tivoli, A. Forni, 1848
- Francesco d’Alberti di Villanuova, Dizionario
universale critico enciclopedico, Per Luigi Cairo, 1825
-
Michele Giuseppe Morei, Autunno tiburtino di
Miréo pastore arcade, per Antonio de Rossi, 1743