martedì 17 luglio 2018

Le festività in onore di Santa Sinforosa

a cura di Saluti da Tivoli



L
a solennità di Santa Sinforosa e dei suoi sette figli martiri cade il 18 Luglio ed era ricordata, fino agli inizi del secolo scorso, da una serie di solenni celebrazioni di carattere religioso, riti eucaristici e processioni, molto sentite dalla popolazione e affiancate da festività di carattere più popolare, con gare di vario genere ed una vera e propria "fiera". 

Numerosi riferimenti storici alle origini delle celebrazioni in onore della Santa sono reperibili nell'articolo "La Festa di Santa Sinforosa a Tivoli nei documenti dell'Archivio Storico Comunale (1554-1700)" pubblicato nel volume LXXXIII di "Atti e Memorie della Società Tiburtina di Storia ed Arte", in esso, l'autore, Mario Marino, scrive che le prime notizie certe circa tali feste sono attestate ufficialmente in alcuni documenti risalenti al 1554 : in quell'anno le autorità locali registrarono i costi sostenuti delle celebrazioni. A partire invece dal 1575 si hanno notizie dell'affiancamento alle celebrazioni religiose di eventi "mondani": in quell’anno fu, permesso di celebrare la festività con un “pallium laetitiae pro luctatoribus et curritoribus”, da alcuni documenti storici, sembra che tali gare di lotta furono disputate fino al 1588.



Si hanno notizie di un palio di lotta, di un “Palio della corsa delli Homini”, di un “Palio della corsa delli ragazzi” e, a partire dal 1675, di un “Palio delli Barberi” – ovvero di una gara riservata a cavalli senza sella e senza fantino, di razza berbera – ed, infine, di un “Palio delli cavalli” , a partire dal 1692.


Nella sera della lotta, veniva offerto un “rinfresco” con distribuzione di dolci, frutti e bevande. Il palio della lotta aveva luogo in uno spazio delimitato da uno steccato detto “roto” o “giro” e su cui veniva gettata la sabbia (“rena”).

Tali manifestazioni attiravano in Tivoli una moltitudine di persone provenienti dai territori circostanti ed, infatti, nel testo "Vita di Santa Sinforosa" del 1730 il Volpi scrive che "si celebrava dalla Città tutta di Tivoli la festa annovale di detta Santa solennissimamente per otto continui giorni, con grandissimo concorso altresì dè romani e di molti altri popoli circonvicini e dè lontani ancora".


Manifesto che annunciava le festività
in onore di Santa Sinforosa nel 1893

Le festività in onore della Santa si protrassero anche nel corso dell'800 e giunsero fin  verso i primi decenni del '900 : in epoca più vicina alla nostra, nel 1850, fu istituita la fiera di Santa Sinforosa che durava due giorni e che si svolse fin verso la metà degli anni '30 del novecento. Come nei secoli precedenti alle celebrazioni religiose erano, quindi, affiancate festività più popolari. 


Articolo tratto da La Stampa del  22 Luglio 1936,
in esso si riporta che alla festività religiosa in onore
di Santa Sinforosa si affiancavano anche in epoca moderna
evento "profani" : in questo caso una sfilata di autovetture

Lo stesso autore, Mario Marino che ha indagato sulle origini della festa di Santa Sinforosa nel periodo compreso tra il 1554 ed il 1700 ci ha confidato che ha in progetto di scrivere un nuovo libro dove affronterà il tema di dette celebrazioni nell' '800 a Tivoli. 

Nei giorni nostri, si svolge a Tivoli Terme la festa patronale in onore di Santa Sinforosa a cui si associa la "Sagra delli Ghiozzi" giunta quest'anno alla sua dodicesima edizione.

La curiosità 

L'imperatore Adriano, dopo aver fatto uccidere, per la loro fede in Cristo, i tiburtini Getulio, marito di Sinforosa, e Amantio, tribuno dei suoi soldati, fece ricercare la donna ed i suoi sette figli per sottoporli a giudizio : essi avevano trovato rifugio in una grotta che secondo alcuni autori era un'antica cisterna che si trovava sotto la chiesa di San Vincenzo in Tivoli.  Il Crocchiante, nel suo libro "L'istoria delle chiese della città di Tivoli" del 1726, scrive che l'altare all'interno della chiesa di San Vincenzo in Tivoli fu costruito "sopra la grotta, ovvero cisterna secca, dove la medesima Santa stette molti giorni nascosta, per fuggire la persecuzione di Adriano Imperadore"



Antica Chiesa di San Vincenzo,
attualmente in stato di abbandono



Per chi volesse approfondire :

- Giuseppe Rocco Volpi, La vita di Santa Sinforosa, Stamperia Antonio De Rossi, 1730
- Mario Marino, "La Festa di Santa Sinforosa a Tivoli nei documenti dell'archivio storico comunale (1554-1700)" in Società Tiburtina di Storia e d'Arte, Atti e Memorie, Vol. LXXXIII, Tivoli, 2010
- Il Martirio di Santa Sinforosa e dè sette suoi figlivoli nobili tiburtini, Stamperia De Rossi, Roma, 1737
- Giovanni Carlo Crocchiante, L'istoria delle chiese della città di Tivoli, Stamperia Mainardi, 1726