"Alcune osservazioni da me fatte in Tivoli, durante il mio soggiorno in quella città nell'autunno del 1825, mi portarono a scrivere queste lettere; ed essendo in qualche numero da fare un libro, condiscesi a pubblicarle non perché ciò valesse il pregio dell'opera, ma pel soggetto che vi si tratta: che siccome disse il Giovane Plinio, che historia quoquo modo scripta delectat, così dagli animi gentili ogni cosa che ad istruzione pertenga, comunque sia scritta, è per essere accolta". Così Filippo Alessandro Sebastiani dava avvio al suo Viaggio a Tivoli, destinato a diventare una preziosissima guida ottocentesca alla città di Tivoli, alla sua storia e alle sue inestimabili bellezze.
SEBASTIANI FILIPPO ALESSANDRO - Era cittadino
di Tivoli molto erudito e di ampie cognizioni storico-archeologiche, specialmente riguardanti antichissima Tibur.
Egli
infatti con molta e limpida erudizione diede alle stampe in
Foligno l'anno 1828 una serie di lettere, che trattano in maniera
facile e pratica la storia di Tivoli dal titolo : Viaggio a Tivoli
antichissima città latino-Sabina ; con rami. Questo suo assai pregiato lavoro pubblicato in un grosso volume lo divine in due
parti : La prima contiene dieci lettere ; la seconda dodici ;
lettere sovente corredate di note e ricche di svariatissime
notizie su Tivoli e suo territorio. Quest'opera dedicata a Mons.
Nicola Maria Nicolai, che tanto aveva preso a cuore la riparazione dei danni cagionati dalla rotta dell'Aniene nel 1826.
II Sebastiani scrisse pure qualche opuscolo relativo a questa
rotta del fiume, e alle sue riparazioni. Morì in Ancona it
25 marzo 1848.
(testo tratto da Studi e fonti per la storia della regione tiburtina, Gli uomini illustri o degni di memoria della città di Tivoli, Tivoli, 1928)