Una lettura dedicata ai numerosi reperti riportati alla luce nella zona del Pantanello di Villa Adriana.
Seguendo l’antica diramazione che da via Tiburtina conduce al colle sul
quale si trova la villa, le prime
vestigia che si incontrano sono quelle del Teatro Greco, di cui oggi ben poco
è riconoscibile. Proprio
di fronte al
teatro si trova
il Pantanello, come la
popolazione locale chiamava la
piana bassa che
sorge al margine
settentrionale del sito, nel quale si gettava un tempo il
torrente che solcava la valle est (e forse parte del sistema di scarico dei giochi d’acqua).
Il Pantanello di Villa Adriana era inglobato nei possedimenti di Francesco
Antonio Lolli, sindaco di Tivoli, la cui
vigna, confinante con i terreni di proprietà di Domenico De Angelis
e del RR.
PP. di S.
Croce in Gerusalemme,
si trovava nei
pressi del Ponte Lucano distante circa un quarto di miglio
dall’ingresso principale della Villa Adriana.
Rodolfo Lanciani descrive il Pantanello come una palude o ristagno d’acqua
nella parte più bassa della valle di
Tempe e proprio come un laghetto di acqua stagnante viene descritto
anche da Francesco Bulgarini; da Bulgarini si apprende, inoltre, che il lago si
estendeva per circa 1732 metri quadrati.
La natura acquitrinosa della zona aveva frustrato i tentativi di scavo del Lolli, che nel 1724 dopo averne esplorato solo 1/3, aveva abbandonato l’impresa non senza, tuttavia, aver ritrovato numerosi reperti (tra cui due busti di Adriano).
Le antichità rinvenute da Francesco Antonio Lolli vennero vendute al cardinale Melchior de Polignac (1661-1742) e da lui, dapprima sistemate nella residenza romana nei pressi di Piazza Navona, poi trasportate in Francia. Le antichità, tuttavia, si dispersero subito dopo la morte del cardinale. Non solo è estremamente difficile rintracciare le sculture della collezione Polignac, ma riconoscere tra esse i materiali del Pantanello è quasi impossibile data la mancanza di un repertorio figurativo contemporaneo alla scoperta.
Nel 1769 si verificò uno degli avvenimenti cruciali nella storia della Villa: assistito da Piranesi, il pittore e mercante scozzese Gavin Hamilton avviò gli scavi del Pantanello.
La lista delle opere d’arte emerse nel Pantanello è la seguente:
- Artemide di Efeso–Musei Vaticani, Galleria dei Candelabri
-Testa di Hermes–Londra, Lansdowne house
- Erma di un giovane Dioniso–Londra, Lansdowne house
- Colossale testa di Eracle–British Museum
- Testa di Menelao– Vaticano, Sala dei Busti
-Frammenti del gruppo di Partoclo- Vaticano, Sala dei Busti
-Testa del compagno che fugge–British Museum
- Paride-Londra, Lansdowne house
-C.d. Giasone-Londra, Lansdowne house
- Statua di Giovanetto–Margam
- Testa di Atena-Londra, Lansdowne house
-Testa di Giovane Donna-Londra, Lansdowne house
-Erma arcaica di fanciulle-Londra, Lansdowne house
-Testa di Giovanetta (greca)-Londra, Lansdowne house
-Testa di Donna posta della statua acefala dell’Urania trovata dal Ligorio–Musei Vaticani, Sala delle Muse
-Attore–non si sa dove sia
-Statua di un Attore con maschera femminiledella Commedia–Vaticano,Sala dei Busti
-Busto di Adriano-Vaticano, Sala dei Busti
-Busto di Adriano–British Museum
-Busto di Adriano–Margam
-Testa di Sabina–Margam
-Busto di Antinoo con attributi bacchici–San Pietroburgo, Ermitage
-Busto di Antinoo con le ali di Hermes-San Pietroburgo, Ermitage
-Busto di Antinoo–Stoccolma, Nationalmuseum
-Busto di Antonino Pio–Vaticano, Sala dei Busti
-Busto colossale di Faustina Maior–Vaticano, Sala della Rotonda
-Busto di Lucio Vero–Russia
-Testa colossale del c.d. Pompeo–Knole
-Testa di un vecchio romano sbarbato–Musei Vaticani, Sala dei Busti
-Giovanetto che doma un cavallo (bassorilievo)–British Museum
-Rilievo di marmo nero con rappresentazione di mito eroico in una cornice architettonica– Londra, Lansdowne house
-Due pavoni–Musei Vaticani, Sala degli Animale
-Testa di cervo di marmo rosso– Musei Vaticani, Sala degli Animali
-Testa di leone con corna–British Museum
-Candelabro–Oxford
-Candelabro–Biblioteca Ratcliff di Oxford
-Vaso di marmo con decorazione–Russia
-Vaso di marmo con decorazione bacchica–villa di Stow
-Cratere di marmo con eroti tra tralci di vite–si son persele tracce
-Bacino di marmo con maschere bacchiche–portato in Inghilterra, fu regalato a re Giorgio III
- Cratere di marmo con natura morta di pesci, uccelli e insetti–Musei Vaticani, Sala degli Animali
-Due idoli egittizzanti di marmo nero–Londra, Lansdowne house
-Egiziano inginocchiato con un cilindro nelle sue mani–non si sa dove sia
-Base con geroglifici–non si sa dove sia
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per chi volesse approfondire :
- Elena Stellin - Laura Terraneo, Valorizzazione del sito archeologico di Villa Adriana. Politecnico di Milano, A.A. 2013/2014