sabato 7 settembre 2024

Saluti da Tivoli | Il restauro della chiesa di San Pietro a Tivoli



Il documento, presentato in questo numero del Bollettino d'Arte del 1951, analizza il restauro della chiesa di San Pietro a Tivoli, evidenziando l'impatto dei bombardamenti del 1944 che hanno danneggiato gravemente la struttura. La chiesa, originariamente fondata nel VI secolo, ha subito vari rimaneggiamenti nel corso dei secoli, ma il restauro ha rivelato la sua architettura basilicale a tre navate, caratteristica del XII secolo.

Dopo la rimozione delle aggiunte moderne e delle macerie, sono emerse strutture antiche, confermando l'esistenza di un edificio ecclesiastico preesistente. Il restauro ha incluso il ripristino del tetto e la ricostruzione di colonne mancanti, utilizzando materiali simili a quelli originali per garantire la distinzione tra antico e moderno.

Nel sottosuolo della chiesa di San Pietro a Tivoli sono state effettuate significative scoperte archeologiche. Durante i lavori di restauro, sono emerse strutture antiche che confermano l'esistenza di un edificio ecclesiastico preesistente, risalente a epoche anteriori alla costruzione attuale.

Tra le scoperte, è stata trovata una cripta che replica la forma del presbiterio, con una colonna centrale che sostiene la volta. Inoltre, sono stati rinvenuti diversi pavimenti lastrici, di cui uno si trova a una profondità di 0,54 metri, ma l'acqua d'infiltrazione ha reso difficile determinarne il rapporto con le altre opere.Sono stati recuperati anche vari reperti, tra cui un monogramma di Cristo, un'ampolla di piombo e frammenti di vasi di vetro, che offrono un'importante testimonianza della vita e delle pratiche religiose nel passato. 

Il documento sottolinea anche l'importanza di mantenere la leggibilità degli interventi di restauro, rendendo chiara la differenza tra le parti originali e quelle ricostruite. Infine, si fa riferimento a scoperte archeologiche nel sottosuolo, che hanno contribuito a una migliore comprensione della storia della chiesa.


 

Link originale
http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/BollettinoArteIt/documents/1468839542535_16_-_M._De_Vita__174.pdf


Nota | Il BdA nasce nel 1907 con la guida di Corrado Ricci, allora Direttore Generale dell'Amministrazione di Antichità e Belle Arti, come organo mensile d'informazione del settore del patrimonio artistico nazionale, perlopiù a cura dei funzionari interni al settore dell'amministrazione, poi via via aperto a collaboratori esterni.