Saluti da Tivoli | Il restauro della chiesa di San Pietro a Tivoli



La Chiesa di San Pietro alla Carità si trova a Tivoli, in Piazza Campitelli, vicino a Villa d’Este. È un edificio di culto cattolico caratterizzato da uno splendido stile romanico e rappresenta uno dei luoghi religiosi più antichi e affascinanti della città.




La chiesa fu costruita nel V secolo per volere di Papa Simplicio, originario di Tivoli, sui resti di una villa romana, forse appartenuta a Quinto Cecilio Metello Pio Scipione Nasica. Secondo la leggenda, il sito era un luogo di ritrovo della comunità cristiana fondata dall’apostolo Pietro, da cui il nome.

La struttura originaria fu rimaneggiata nel XII secolo, quando assunse l’attuale aspetto romanico. Ulteriori modifiche avvennero tra il XVI e il XVII secolo, ma queste furono in gran parte rimosse durante il restauro del 1951, successivo ai danni subiti nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale (1944).

Il suffisso "alla Carità" deriva dalla Confraternita della Carità, che ne curava l’officiatura in passato.

La facciata è in mattoni, tipica dello stile romanico, con tre portali (oggi solo quello centrale è aperto) che corrispondono alle tre navate interne. Sopra i portali si trovano due finestre laterali e un oculo centrale. Il campanile, decorato con cornici e finestre ad arco, svetta sull’area circostante ed è uno degli elementi più distintivi.

L’interno è a tre navate, separate da colonne in marmo cipollino di epoca classica (alcune recuperate da edifici antichi). Il pavimento cosmatesco, un capolavoro medievale, adorna la navata centrale. Il presbiterio e l’abside sono sopraelevati, e il soffitto è a capriate.

Originariamente le pareti erano ricoperte da affreschi medievali, ma oggi ne restano solo frammenti. Tra questi spiccano:
  - Cristo crocifisso tra la Madonna e San Giovanni Evangelista (XIV secolo), vicino all’abside.
  - Madonna in trono fra i santi Pietro e Paolo(XIII secolo), un’opera di grande valore storico-artistico.
- Cripta:  Sotto l’altare si trova una cripta ben conservata, anch’essa decorata in passato con affreschi, di cui rimangono poche tracce.

Curiosità
Fino al 1641, la chiesa custodì un gruppo ligneo della Deposizione di Cristo, un’importante opera romanica del XII-XIII secolo, poi trasferita nella Cattedrale di San Lorenzo.
La sua posizione accanto a Villa d’Este la rende parte integrante del tessuto storico di Tivoli, e la sua abside si affaccia proprio sui giardini della villa.

La chiesa è ancora attiva, anche se non sempre aperta al pubblico al di fuori delle funzioni religiose. Oggi è utilizzata occasionalmente per celebrazioni ortodosse, oltre che cattoliche, il che testimonia la sua versatilità storica e culturale.




 

Link originale
http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/BollettinoArteIt/documents/1468839542535_16_-_M._De_Vita__174.pdf


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