I Votàni a Tivoli: Dalle Antiche Storie al Profumo della Vigna di Pizzutello

L'Enigma del Nome: L'Origine del Toponimo "Votàni"

Il nome "Votàni" è attestato fin dalla fine del X secolo in documenti medievali, ma la sua origine è avvolta in una suggestiva leggenda legata al martirio cristiano.

Si ritiene che "Votàni" derivi da una corruzione volgare del termine greco βιοθάνατοι (coloro che hanno subito una morte violenta). La tradizione narra che proprio in questa spianata, anticamente occupata dal Tempio di Ercole, l'imperatore Adriano ordinò il supplizio di Santa Sinforosa, moglie di San Getulio, e dei loro sette figli. I figli della matrona cristiana, per il loro rifiuto di compiere sacrifici pagani, sarebbero stati torturati e trucidati, lasciando un'impronta indelebile nel nome del luogo.




Da Rovine a Terreno Fertile: La Rinascita Agricola dei Votàni

Con il declino dell'Impero Romano e l'insediamento di comunità monastiche tra le rovine del Santuario di Ercole Vincitore, l'area dei Votàni ha vissuto una trasformazione, acquisendo una vocazione agricola.

Questa destinazione d'uso fu consolidata e potenziata a metà del XVI secolo, un periodo cruciale per Tivoli. Il Cardinale Ippolito II d'Este, impegnato nella realizzazione degli splendidi giardini della soprastante Villa d'Este, utilizzò questo spazio per il riporto del terreno di risulta, regolarizzando il declivio della vicina Valle Gaudente. L'apporto di nuova terra diede il via a una fase di intensa coltivazione.

La Vigna di Pizzutello: Un Patrimonio Tiburtino

È almeno a partire dall'Ottocento, come documentato da preziose fotografie d'epoca, che la vocazione agricola dei Votàni si è specializzata nella coltura che ancora oggi la caratterizza: l'Uva Pizzutello.

Il Pizzutello è la tipica uva da tavola di Tivoli, facilmente riconoscibile per i suoi acini allungati e appuntiti (da cui deriva il nome "pizzuto") e per il suo sapore dolce e croccante. La sua coltivazione nei Votàni avveniva e avviene tuttora tramite vasti pergolati. Testimonianza di questo antico e tradizionale metodo di allevamento sono i piccoli pilastri in muratura ancora visibili nell'area, che fungevano da sostegni per le pergole.

Curiosamente, questi pilastri furono realizzati utilizzando materiali di spoglio, ovvero frammenti e blocchi lapidei provenienti dalle antiche strutture del Santuario di Ercole Vincitore, unendo così in modo pratico e simbolico la storia romana e la tradizione contadina di Tivoli.


Oggi, l'area dei Votàni offre ai visitatori uno scorcio unico sulla storia e sul paesaggio di Tivoli:

 * Passeggiare tra Storia e Natura: Si cammina su un suolo che nasconde i resti di un antico tempio e riecheggia storie di martirio.

 * Ammirare la Tradizione: Si osservano i resti degli antichi pergolati che un tempo sostenevano l'uva più celebre di Tivoli.

 * Scoprire il Pizzutello: Si comprende il legame profondo tra questa pregiata varietà d'uva e il territorio tiburtino, che ne ha fatto un prodotto di eccellenza.

La vigna di Pizzutello dei Votàni è un esempio vivente di come la storia, l'archeologia e la tradizione agricola possano coesistere, creando un patrimonio culturale e paesaggistico di inestimabile valore a Tivoli.


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